Roberto Bombarda - attività politica e istituzionale | ||||||||||||||||||||||||||||
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Trento, 8 maggio 2006 Nonostante sia una regione prevalentemente di montagna, il Trentino offre una invidiabile presenza di piste ciclabili, realizzate prevalentemente per meritoria iniziativa della Provincia Autonoma di Trento per mezzo del Servizio Ripristino e Valorizzazione Ambientale. Sono ormai diverse centinaia i chilometri percorribili in tutta sicurezza su due ruote – anche da bambini e persone anziane – ed alcune valli sono percorribili quasi interamente con piste ciclabili, una per tutte la Valle dell’Adige, dal confine altoatesino a quello veneto. Ma anche altri valli sono state beneficiate dalla realizzazione di queste strutture sportive (la Valsugana, ad esempio, ma anche la bassa Valle del Chiese, la val di Sole, una parte della Valle di Fiemme, eccetera) che potremo definire come le più “democratiche” in assoluto: infatti, mentre campi da gioco, piscine o palazzetti dello sport sono frequentati da percentuali minime di praticanti – ai quali vanno aggiunti spettatori ed accompagnatori – le piste ciclabili vedono la presenza di centinaia di persone da 0 a 90 anni, indifferentemente maschi e femmine. Tra le valli meno fortunate, nel senso che mancano TOTALMENTE di piste ciclabili, vi sono le Giudicarie esteriori. Ora va affermato che si tratta di una delle valli ad orografia più complessa, una conca ovale con un gradino di fondovalle e collegamenti con l’esterno ostacolati da forre o passi alpini. Nonostante ciò, la presenza di molte strade forestali ed interpoderali potrebbe comunque favorire la realizzazione di una rete di piste ciclabili all’interno della valle. Inoltre, opportune soluzioni tecniche potrebbero consentire di connettere le Giudicarie esteriori, via bici, con le restanti Giudicarie (il collegamento Trento-Tione-Valli Rendena e del Chiese altrimenti non sarà mai completato senza l’attraversamento di Ponte Arche), con la Valle dei Laghi, con l’Altopiano della Paganella e con l’Alto Garda. Ciò premesso il Consiglio impegna la Giunta provinciale 1. a programmare nell’arco dei prossimi tre anni la progettazione e la realizzazione di una pista ciclabile di attraversamento delle Giudicarie esteriori, quantomeno per collegarle ad est verso Sarche e la Valle dei Laghi e verso ovest con Tione ed il resto delle Giudicarie; 2. a programmare e progettare, in collaborazione con le Amministrazioni Comunali delle Giudicarie esteriori, una rete di piste ciclabili che possano sviluppare un percorso ad anello attorno alla conca di Ponte Arche-Terme di Comano e collegamenti con le valli limitrofe (oltre ai collegamenti ad est e ad ovest già citati, un collegamento a nord verso l’altopiano della Paganella ed un collegamento a sud attraverso i Passi del Ballino o di San Pietro verso l’Alto Garda). Cons. prov. Roberto Bombarda
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